Sui fatti di Campsirago

COMUNICATO STAMPA

In risposta all’articolo apparso sul Giornale di Merate il 15 ottobre, in cui si da voce all’opinione della minoranza di Colle Brianza, l’associazione Sburollati vuole dar chiarimento su quanto scritto.
I due consiglieri, senza confrontarsi con le realtà attive nella frazione, non si sono fatti problemi a gettare fango sull’operato di chi da anni si prodiga per portare qualcosa di buono, apparentemente strumentalizzando quel che succede per un personale attacco all’Amministrazione Comunale.
Sostenere il mancato rispetto delle convenzioni e delle regole di comportamento equivale a definire come fuori legge chi prova, pur senza essere perfetto a fronte delle difficoltà insite in qualunque fare, a portare
solidarietà, cultura, buone pratiche, tutela del territorio, promuovendo la bellezza della condivisione e dello stare insieme.
Tende montate da una Protezione Civile, con tanto di permesso concesso, per il comitato gemellaggio di un comune limitrofo sono state definite ‘tendopoli’; lo spurgo della fossa biologica, in buona parte a carico dei
concessionari dell’immobile comunale, strumentalizzato come ingorgo causato dalle persone presenti alla festa, fu in realtà collegato a problemi strutturali e non riconducibili ai partecipanti alla manifestazione. Da
segnalare il posizionamento alle ultime edizioni della Festa della Burolla di bagni chimici atti ad avere un adeguato numero di bagni presenti.
Diventa così facile chiedere l’annullamento di convenzioni che hanno portato, tra l’altro, alla realizzazione di nuovi bagni per disabili che rimarranno per il futuro negli spazi comunali, ma solo in parte pagati dalla
collettività.
Lo strumento della casa vacanze, perfetto per portare turismo, ha permesso di far vivere, nei luoghi in concessione, momenti di convivenza e partecipazione a giovani, studenti, boy scout, disabili, etc.
integrandosi nel tempo con alcuni residenti.
Durante le belle giornate famiglie di visitatori e passanti trovano relax nel prato all’inizio del borgo, la cui manutenzione del verde, prevista dalla convenzione, è direttamente svolta dai volontari senza nessun costo
a carico della collettività.
Nel mirino della minoranza è anche la Festa della Burolla, nonostante pochi mesi fa ne abbiano utilizzato una foto per il loro materiale propagandistico in campagna elettorale. Festa che per i temi ambientali a loro
cari, è arrivata a realizzare la diciottesima edizione prevedendo di non produrre rifiuto indifferenziato e che negli ultimi anni, senza clamori, ha abbandonato il monouso per le bevande. La stessa festa ha contribuito a
innescare il movimento che ha portato al ritorno dell’acqua nel lavatoio di Campsirago, utilizzando anche i proventi della manifestazione.
Sul fronte sicurezza ogni anno è presente un’ambulanza con volontari soccorritori sebbene non richiesta da Areu.
Le attività sono cresciute e migliorate negli anni, nel rispetto delle regole e in stretta osservanza delle disposizioni fornite dalle Amministrazioni Comunali, coinvolgendo positivamente anche i commercianti del
paese.
Negli anni 60 Campsirago è morta per lo spopolamento…. annullare tutto ciò che di bello avviene oggi, significa riportare la frazione nell’oblio.

Vorremmo concludere con questo pensiero, scritto da una volontaria della festa:
“La festa della Burolla è, da sempre, un momento di pura magia, in cui ti senti sempre a casa, ti senti sempre accolto a suon di musica, al profumo di castagne e polenta col sugo. La festa della Burolla sprigiona
un’energia che è capace di ricaricarti per tutto l’anno. La festa della Burolla richiama volontari che il sabato vanno a tagliare l’erba, fare i cartelloni, organizzare gli spazi, fare le castagne, gente che trova nella
collaborazione e condivisione una forma dolcissima di umanità. La festa della Burolla richiama persone da tutte le vicinanze e lontananze, richiama artisti, artigiani, amatori, passeggiatori, genitori che vogliono far
vedere ai figli come e quanto ci si può divertire dove il telefono non prende. Cancellare la festa della burolla significa far vincere la mediocrità della vita grigia e piatta, far credere che il silenzio e la monotonia siano più rassicuranti di un coro di voci che cantano e ridono insieme. E no, non è vero che stare insieme e stare bene è pericoloso, non è vero che la calma piatta è più sicura, non è vero che il silenzio significa ordine o controllo. La festa della Burolla è preziosa e dovrebbe fare scuola. la gente che la organizza e che ci lavora tutto l’anno è preziosa perché crede e pratica un ideale di condivisione, collaborazione, confronto e lo fa con serenità, con energia e con voglia di fare sempre meglio. Altro che cancellarla.” [Tania]

Associazione Sburollati